A partire dalla seconda metà del ventesimo secolo avvenne lo sterminio di tutte le categorie di persone ritenute dai nazisti "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici.
La parola "Olocausto" deriva dal greco si significa "bruciato interamente", inizialmente era utilizzata per indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah che in ebraico significa "catastrofe, distruzione".
Materiale ed eventi
Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per la Giornata Mondiale di Commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto.
Il 27 gennaio 2021 l’Associazione Svizzera Israele propone la testimonianza di Rossana Ottolenghi, figlia di Becky Behar, sopravvissuta alla prima strage italiana di ebrei sul Lago Maggiore. Momenti musicali con l’Ensemble e coro della SM di Barbengo e il NefEsh Trio di Milano.
L’evento sarà via zoom e richiede l’iscrizione per posta elettronica.
Il giorno della memoria per commemorare le vittime dell'Olocausto. Raccolta di documenti dalle Teche RSI allestito in occasione del 60.mo anniversario della liberazione di Auschwitz.